Aron Basucci Pittura Antica
Nel principio che Iddio onipotente creò il cielo e la terra, sopra tutti animali e alimenti creò l’uomo e la donna alla sua propria inmagine, dotandoli di tutte virtù. Poi, per lo inconvenente che per invidia venne da Lucifero ad Adam, che con sua malizia e segacità lo ingannò di peccato contro al comandamento di Iddio (cioè Eva, e poi Eva Adam), onde per questo Iddio si crucciò inverso d’Adam, e sì li fe’ dall’angelo cacciare, lui e la sua compàgna , fuor del paradiso, dicendo loro:
- Perché disubidito avete el comandamento il quale Iddio vi détte, per vostre fatiche ed esercizii vostra vita traporterete. – Onde cognoscendo Adam il difetto per lui commesso, e sendo dotato da Dio sì nobilmente, sì come radice principio e padre di tutti noi, rinvenne di sua scienza di bisogno era trovare modo da vivere manualmente; e così egli incominciò con la zappa e Eva col filare. Poi seguitò molt’arti bisognevoli e differenziate l’una dall’altra; e fu ed è di maggiore scienza l’una che l’altra, ché tutte non potevano essere uguali: perché la più degna è la scienzia; appresso di quella seguitò alcune discendenti da quella, la quale conviene avere fondamento da quella con operazione di mano: e quest’è un’arte che si chiama dipignere, che conviene avere fantasia e operazione di mano, di trovare cose non vedute, cacciandosi sotto ombra di nat urali, e fermarle con la mano, dando a dimostrare quello che non è, sia. E con ragione merita metterla a sedere in secondo grado alla scienza e coronarla di poesia. La ragione è questa: che ‘l poeta, con la scienza prima che ha, il fa degno e libero di potere comporre e legare insieme sì e no come gli piace, secondo sua volontà. Per lo simile al dipintore dato è libertà potere comporre una figura ritta, a sedere, mezzo uomo mezzo cavallo, sì come gli piace, secondo sua fantasia. Adunque ho per gran cortesia a tutte quelle persone che in loro si sentono via a sapere o modo di potere adornare queste principali scienze con qualche gioiello, che realmente senza alcuna periteza si mettano innanzi, offerendo alle predette scienze quel poco sapere che gli ha Iddio dato.
Sì come piccolo membro essercitante nell’arte di dipintorìa, Cennino d’Andrea Cennini da Colle di Valdelsa nato, fui informato nella detta arte XII anni da Agnolo di Taddeo da Firenze mio maestro, il quale imparò la detta arte da Taddeo suo padre; il quale suo padre fu battezzato da Giotto e fu suo discepolo anni XXIIII. Il quale Giotto rimutò l’arte del dipignere di greco in latino e ridusse al moderno; ed ebbe l’arte più compiuta che avesse mai più nessuno. Per confortar tutti quelli che all’arte vogliono venire, di quello che a me fu insegnato dal predetto Agnolo mio maestro nota farò, e di quello che con mia mano ho provato; principalmente invocando l’alto Iddio onnipotente, cioé Padre Figliuolo Spirito Santo; secondo, quella dilettissima avvocata di tutti i peccatori Vergine Maria, e di Santo Luca evangelista, primo dipintore cristiano, e dell’avvocato mio Santo Eustachio, e generalmente di Tutti i Santi e Sante di Paradiso. Amen.
Cennino Cennini, Il libro dell’arte CAP. 1, XIV secolo